13 maggio 2021

4 motivi che ti impediscono di ottenere ottimi risultati nello studio

 

Qual è il segreto del miglior studente? Forse studiare ogni giorno per ore ed ore? 

E tu? Magari stai pensando che già lo fai, sacrifichi intere giornate sui libri e nonostante tutto i risultati non sono quelli che ti aspetti (o che gli altri si aspettano da te) ... 

Se è questo il tuo caso, attenzione perché forse questo articolo ti aiuterà a capire dove stai sbagliando, e come fare per mettere fine ad una situazione che ti sta creando frustrazione, rabbia e forte demotivazione.

Qual è dunque il segreto per avere successo nello studio? Noi di migliorstudente.com abbiamo posto questa domanda a centinaia di persone, scelte tra studenti e insegnanti. Come già immaginerai, la stragrande maggioranza ha risposto che il segreto per riuscire è… l’impegno! Ma questo già lo sapevamo…


Eppure qualcosa non quadra: sono tanti gli studenti che sostengono di impegnarsi molto e di dedicare una considerevole quantità di tempo ed energie allo studio, e tuttavia non riescono ad ottenere i risultati che credono di meritare. Come mai? 
L’impegno è, sì, condizione fondamentale, ma spesso non basta per poter raggiungere gli obiettivi prefissati. Ti dirò di più: esistono delle condizioni sfavorevoli, chiamiamoli pure “fattori di svantaggio”, che possono rendere la vita di noi studenti un vero e proprio percorso a ostacoli, dove diventa più difficile e pesante superare prove, esami, interrogazioni, o quantomeno raggiungere una media scolastica che sia, come minimo, all’altezza dell’impegno investito.

 
Vediamo dunque insieme 4 situazioni che ti impediscono di ottenere i risultati che vorresti:  ti riconosci per caso in una di queste? 


1. Ti sembra che l’insegnante non si aspetti grandi cose da te. Diversi studi condotti sulle capacità di apprendimento hanno dimostrato che gli studenti sono particolarmente sensibili all’opinione che l’insegnante ha di loro. E non è necessario che tale opinione venga espressa a parole: se ti è capitato di percepire attraverso il linguaggio non verbale che l’insegnante ha una bassa opinione di te o non si aspetta grandi risultati dal tuo impegno, è molto probabile che tu ne stia risentendo negativamente e questo stia gravando sul tuo rendimento scolastico.
Soluzione: prova a giocare d’astuzia; scegliti un compagno di classe molto bravo, che ha ottimi voti e gode di un'ottima reputazione presso i professori, e proponigli di studiare insieme. Questa semplice strategia ha un doppio vantaggio: migliorerà significativamente la tua media e indurrà l’insegnante a cambiare velocemente opinione nei tuoi confronti


2. Sei stato etichettato come “svogliato”. Il tuo curriculum scolastico degli anni precedenti non era dei migliori e agli insegnanti è bastato questo per decidere che non ti impegni abbastanza, anche se cerchi ogni giorno di dimostrare che, da allora, le cose sono cambiate. Questa situazione può farti sentire fortemente demotivato e potresti essere tentato di gettare la spugna: col risultato che davvero il tuo rendimento scolastico finirà prima o poi per risentirne.
Soluzione: uno studente svogliato non è davvero interessato ad imparare, dunque non fa domande, non interviene ed evita di partecipare alle attività di classe. Perciò, fai domande: alza la mano ogni volta che un concetto ti è poco chiaro, ogni volta che hai un dubbio, chiedi, chiedi, chiedi. Darai l’impressione di essere interessato all’argomento e nessuno potrà più pensare di te che sei pigro e svogliato. Anzi, l’insegnante sarà ben felice di rispiegarti gli argomenti e darti una mano a comprendere meglio i concetti


3. Ti senti obbligato a soddisfare le aspettative di insegnanti, genitori, amici. Cerchi di prendere buoni voti per far piacere all’insegnante, oppure per dimostrargli quanto vali. In entrambi i casi, la tua attenzione è focalizzata su qualcosa che c’entra poco o nulla col tuo processo di apprendimento. Non si studia per far piacere ad un altro, ma perché è un tuo diritto ricevere istruzione e creare la vita e il futuro che desideri. 
Soluzione: fai chiarezza dentro te stesso. Prenditi un momento per riflettere e chiediti: “Perché sto investendo il mio tempo e le mie energie a studiare questa materia? Quali sono le vere ragioni? Quali sono i miei traguardi? Cosa mi aspetto di diventare?" Non aver paura di darti risposte sincere, è davvero importante che tu impari a dare un senso e una motivazione al tuo impegno, perché quanto più forte è la tua motivazione, tanto più lontano andrai.
Perciò, se dopo esserti interrogato ti rendi conto che l’unica ragione per cui ti impegni è la paura di deludere i tuoi genitori o il desiderio di conquistarti il favore dell’insegnante, è arrivato il momento di fissare dei nuovi obiettivi che non abbiano nulla a che vedere con i precedenti ma riguardino unicamente te, le tue aspettative per il futuro e la tua voglia di realizzarti in qualcosa che ti appassiona davvero


4. In classe ti senti ignorato. Ti starai chiedendo se per caso non sei diventato paranoico… eppure più volte ti è sembrato che la prof non si accorgesse dei tuoi interventi. Insomma, come se tu non esistessi
Soluzione: se, nonostante la tua partecipazione attiva alle lezioni, hai l’impressione che l’insegnante ti stia ignorando di proposito, allora ti consiglio di affrontare la situazione di petto e chiedere un chiarimento a quattr’occhi. Parlandone potresti scoprire che i tuoi sospetti non avevano fondamento, o che per una serie di fraintendimenti, entrambi vi siete fatti un’opinione sbagliata l’uno dell’altro. Non aver paura di esporre i tuoi dubbi, ricorda che un insegnante è pur sempre una persona: se lo affronti con educazione e rispetto e con calma esponi il tuo punto di vista, non c’è ragione per cui tu non debba essere ascoltato.  


Nessun commento:

Posta un commento

Messaggi anonimi, messaggi di spam e commenti volgari non verranno approvati.

Analfabetismo funzionale: comprendere il problema e contrastarlo con l'educazione

                                                                                                  "Leggere senza comprendere è come cam...